AMD fornisce 6GW di potenza di calcolo a OpenAI in un accordo miliardario che ridefinisce l’IA globale

L’intesa tra AMD e OpenAI apre una nuova era per l’intelligenza artificiale: 6GW di capacità computazionale, nuove GPU Instinct MI450 e un’alleanza strategica che scuote il mercato dei chip e dell’IA.

Nel mondo della tecnologia, poche notizie hanno avuto l’impatto dell’accordo tra AMD e OpenAI. Il colosso dei semiconduttori fornirà 6GW di potenza di calcolo per sostenere la crescita esplosiva dell’intelligenza artificiale generativa, in un’operazione che vale decine di miliardi di dollari. Questa partnership, definita da molti storica, segna un punto di svolta non solo per le due aziende ma per l’intero ecosistema dell’IA, promettendo di rivoluzionare la capacità di elaborazione necessaria per addestrare e gestire i modelli linguistici di nuova generazione.

L’intesa prevede la fornitura da parte di AMD di nuove GPU della serie Instinct MI450, progettate per superare le prestazioni dei chip concorrenti come il Rubin CPX di Nvidia. L’obiettivo è offrire a OpenAI una potenza computazionale in grado di accelerare lo sviluppo di sistemi avanzati come GPT e delle future applicazioni IA. Il primo gigawatt di capacità sarà consegnato nella seconda metà del 2026, segnando l’inizio di un percorso che punta a un totale di 6GW, equivalenti all’energia necessaria ad alimentare 4,5 milioni di abitazioni.

Il valore strategico dell’accordo non si limita alla sola fornitura di hardware. OpenAI avrà infatti l’opzione di acquistare fino a 160 milioni di azioni AMD, pari al 10% della società. Questa partecipazione sarà progressivamente acquisita in base ai traguardi di consegna della capacità di calcolo e legata al raggiungimento di specifici obiettivi sul prezzo delle azioni AMD, con l’ultima tranche prevista al superamento dei 600 dollari per azione. La notizia ha già infiammato i mercati, facendo schizzare le azioni AMD del 35% in un solo giorno.

Questa mossa rappresenta un tassello fondamentale nella corsa di OpenAI per garantirsi risorse computazionali su larga scala. L’azienda guidata da Sam Altman ha infatti intensificato le partnership con diversi attori globali: solo nell’ultimo mese, Nvidia ha annunciato un investimento fino a 100 miliardi di dollari per fornire 10GW di potenza di calcolo, mentre Broadcom collaborerà con OpenAI con un piano da 10 miliardi per sviluppare chip personalizzati. Parallelamente, l’iniziativa Stargate di OpenAI, sviluppata in collaborazione con Oracle e SoftBank, punta alla costruzione di data center con una capacità complessiva di 7GW, un’infrastruttura destinata a sostenere i modelli IA più avanzati.

La partnership tra AMD e OpenAI è quindi più di un semplice contratto commerciale: è una dichiarazione di intenti e di visione. “Siamo entusiasti di collaborare con OpenAI per fornire potenza di calcolo su scala massiva”, ha dichiarato Lisa Su, CEO di AMD, sottolineando come questa alleanza rappresenti un’opportunità per far progredire l’intero ecosistema dell’IA. Dal canto suo, Altman ha definito l’accordo “un passo fondamentale per costruire la capacità computazionale necessaria a realizzare il pieno potenziale dell’intelligenza artificiale”.

La tecnologia di AMD gioca un ruolo cruciale grazie alle caratteristiche delle GPU MI355X e MI300X, già utilizzate da OpenAI per alcune applicazioni di inferenza sui modelli linguistici. Queste GPU si distinguono per l’elevata capacità di memoria e larghezza di banda, aspetti essenziali per gestire il training di LLM sempre più complessi. Con la serie MI450, sviluppata in collaborazione con OpenAI, AMD punta a ridefinire gli standard del settore, offrendo maggiore efficienza energetica e prestazioni superiori.

In un panorama dominato da Nvidia, il nuovo accordo consente ad AMD di consolidare la sua posizione come principale rivale nel settore delle GPU per l’intelligenza artificiale. Questa concorrenza non solo stimola l’innovazione ma promette di accelerare lo sviluppo di tecnologie che alimenteranno applicazioni sempre più sofisticate, dalla medicina personalizzata alla robotica avanzata, fino alle piattaforme di intelligenza artificiale generativa che stanno trasformando il modo in cui le persone e le aziende interagiscono con i dati.

La portata della partnership si estende oltre il piano industriale e tecnologico. Con un impegno da decine di miliardi di dollari e la prospettiva di una partecipazione azionaria strategica, AMD e OpenAI stanno gettando le basi per una nuova era di collaborazione tra produttori di hardware e sviluppatori di software IA. Questo modello di co-sviluppo promette di creare soluzioni sempre più integrate, capaci di rispondere alle esigenze crescenti di potenza e flessibilità richieste dalle applicazioni IA di prossima generazione.

L’impatto dell’accordo si farà sentire anche nel mercato globale dell’energia e delle infrastrutture digitali. Fornire 6GW di potenza di calcolo significa costruire data center di nuova concezione, con esigenze di efficienza energetica e sostenibilità ambientale senza precedenti. AMD e OpenAI stanno già lavorando per adottare soluzioni che riducano l’impronta di carbonio di queste infrastrutture, un aspetto fondamentale in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica deve necessariamente coniugarsi con la responsabilità ambientale.

In conclusione, l’accordo tra AMD e OpenAI per la fornitura di 6GW di potenza di calcolo rappresenta uno spartiacque nella corsa all’intelligenza artificiale. Unisce due dei protagonisti più influenti del settore in un’alleanza che rafforza la capacità di sviluppare tecnologie IA su scala globale. È una mossa che non solo ridefinisce gli equilibri del mercato dei chip ma accelera il progresso verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale diventerà parte integrante di ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

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